Un "San Giovanni Decollato" sempre apprezzato e ricco di spunti, quello proposto al teatro Metropolitan di Catania per la regia di Turi Giordano a chiusura del Festival del Teatro Popolare. La commedia brillante "San Giovanni Decollato", rappresentata per la prima volta al Teatro Politeama comunale di Piacenza il 12 gennaio 1908, segnò l'esordio di Angelo Musco come attore protagonista e realizzò il sogno di Nino Martoglio di creare una compagnia d'insieme, senza mattatore e ruoli fissi. Il successo della pièce fu subito travolgente, tanto che Musco ne fece un cavallo di battaglia e a distanza di 94 anni è considerata la commedia siciliana più rappresentata di ogni tempo. Alla gloriosa tradizione teatrale che ha visto formarsi sul copione del "San Giovanni" intere generazioni di grandi attori e alla finissima vena ritrattistica di Martoglio, che da il meglio di sé, attingendo a piene mani dal variopinto microcosmo di uno dei più popolari quartieri catanesi, la Civita. Nell’edizione curata da Giordano e dalla compagnia Teatro Uno, diretta da Toni Musumeci, proprio il regista ha operato diversi accorgimenti. "Il lavoro di restauro che ho affrontato - spiega il regista Giordano - mi è costato non poca fatica, perchè ho dovuto scrostare da un copione usato da vecchi comici, tutti quei soggetti che col tempo erano diventati parte integrante della commedia, in modo da sopraffare il disegno lineare dell'autore, un Martoglio in stato di grazia". Il testo che ne viene fuori
rispecchia quindi fedelmente l'originale, ma vi troviamo anche alcune
delle gag storiche del "San Giovanni", ormai entrate nella
tradizione testuale e amatissime dal pubblico.
Maurizio Giordano
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