L’antefatto è costituito dalla perdita delle mutande – per rottura dell’elastico – da parte della procace moglie del ragioniere Martelli, una particolare figura di arrivista, mentre si inaugura la filiale di una banca dove il marito svolge il suo lavoro. E per quanto l’imbarazzante incidente duri pochi minuti e la signora faccia sparire con eleganza l’impertinente oggetto, non c’è chi dei presenti non abbia assistito all’accaduto che per motivi diversi scatena fantasie erotiche negli uomini, facili innamoramenti, giudizi severi da parte delle altre donne.
Il ragioniere Martelli interpretato dal Musumeci, suo malgrado si trova a dover gestire l’accaduto difendendo il buon nome della moglie, divenuto di colpo l’oggetto del desiderio di tutti e la necessità di non compromettere la sua carriera di bancario in un momento delicato perché in attesa di promozione. La trama è gracile ma l’ambiente in cui si svolge è quello dei bancari: oggi non c’è bisogno di grande fantasia per lo spettatore a rapportarlo all’attualità che ieri come oggi rappresenta – ripeto – i vizi e le debolezze degli uomini. E pur nell’apparente disincanto della commedia brillante congegnata per far ridere non c’è chi non avverta la presenza e l’attualità di fatti e avvenimenti che coinvolgono la Politica. Il grande merito della qualità dello spettacolo è da attribuire agli attori che hanno saputo delineare con efficacia i loro personaggi rappresentandoli a tutto tondo e di una regia che ha saputo dettare tempi scenici veloci per una fluidità di racconto che si svolge senza pause caratterizzando l’intera vicenda non come una farsa ma come una garbata satira borghese bonaria che – ripeto – dati i tempi ha poco di consolatorio.
Concita Vasquez è la procace moglie del ragioniere Martelli e la causa
scatenante nonché motore dell’azione scenica di tutto il lavoro e il suo
personaggio è gradevole, comico e riflessivo in quanto prende in mano la
situazione e la porta a compimento. Guido Scotti è interpretato da
Giovanni Santangelo e rappresenta il figlio del direttore della filiale
e della presidentessa: un ruolo necessario al meccanismo comico della
pièce. Marcello Per racchio è l’onorevole di turno, retorico e
patriottarda alla bisogna, ipocrita ed opportunista è un vero prototipo
di una stirpe in via di aumento. Da Carmela Buffa Calleo a Salvo Scuderi
a Elisabetta Alma fino alle due escort Egle Doria, Natasha dei bastioni
che è catanese del Fortino a Maria Rita Sgarlato, Mimosa, c’è tutta la
rappresentaza di una società nei suoi vari aspetti e modi di essere.
Pubblico divertito e plaudente di fronte ad uno spettacolo piacevole
dove si può apprezzare l’arte di un grande comico come Tuccio Musumeci
per cui chi si vuole fare quattro risate può arrivare fino a cinque e
oltre.
Foto di Giuseppe Messina
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