I Devoti


I devoti di S.Agata accorrono numerosissimi nei giorni della festa per stringersi attorno alla Santa e  portarla in processione per le vie cittadine. Indossano il caratteristico "sacco agatino", un abito formato da cinque elementi essenziali:la tunica bianca, il copricapo nero, il cordone, i guanti e il fazzoletto.

Sulla sua origine e sul suo significato religioso del "sacco" sono state avanzate molte ipotesi alcune delle quali davvero fantasiose. Il "sacco bianco" non ricorda la "tunica bianca" che portavano i sacerdoti della Dea Iside e non è  la "camicia da notte" che i catanesi indossavano la notte del  17 agosto del 1126 allorquando le Reliquie di S. Agata fecero ritorno sul suolo catanese dopo il lungo esilio; ma è "saio penitenziale", il cui colore bianco, indice di purezza, ben si accoppia al berretto scuro (la scuzzetta) che invece rappresenta il capo cosparso di cenere in segno di sottomissione e umiltà.

Ma anche gli altri elementi hanno un loro significato simbologico: i guanti bianchi rappresentano un segno di rispetto per la purezza di S. Agata, mentre il cordone rappresenta la castità,  il fazzoletto è in segno di esultanza.

 

Da qualche anno il "sacco" viene indossato anche dalle donne. La maggior parte di esse vestono un "sacco" di colore verde simile alla tunica che avrebbe indossato S. Agata durante il Martirio.

 

Durante la processione i devoti rivolgono a S.Agata il loro grido d'esultanza:  un devoto invita gli altri a manifestare la loro fede e grida  "Citatini evviva S.Aita" , gli altri rispondono "Citatini... citatini",  sventolando il loro fazzoletto bianco.

Molti devoti, riconoscenti alla Santa per la grazia ricevuta, seguono tutta la processione portando pesanti ceri.

 


 

Un grido che cambia?

Qual'era l'originale grido dei devoti a S.Agata?

Oggi il grido che i devoti rivolgono a S.Agata sembra stia cambiando, ma  vale la pena di ricordare quale fosse quello originario, anche perché la metamorfosi sembrerebbe dovuta solo alla cattiva comprensione di alcune parole che venivano appena sussurrate.
Noi ricordiamo è che il grido era il seguente:
 
(prima voce):
"Semu tutti devoti tutti?"

(gli altri):
"Cittadini... cittadini..."
oggi modificato in "
cettu, cettu" probabilmente per una cattiva comprensione di quel "cittadini... cittadini"


(prima voce):
"Cittadini..."


(gli altri):
"Evviva S.Agata!"


(la prima voce ripete):
"Cittadini..."


(gli altri ripetono):
"Evviva S.Agata!"