Visita
all'IMM-CNR, Centro della ricerca avanzata catanese
Alla
visita della delegazione di Apindustrie Catania all’Istituto per
la Microelettronica e i Microsistemi del CNR, è stato invitato anche
il presidente della nostra Associazione, Salvo Vazzana, in qualità
di coordinatore del portale Etnavalley.com. Si è trattato di un
appuntamento importante per conoscere da vicino una delle perle della
ricerca avanzata catanese, appunto l’IMM-CNR, diretto dal prof. Emanuele
Rimini.
L’ Istituto è stato ospitato fin dalla sua nascita, nel 1993, dalla
STMicroelectronics e
lo stretto rapporto di collaborazione istauratosi tra il centro di ricerca
e la grande industria –a cui si sono aggiunti i contributi scientifici
degli altri centri di ricerca catanesi- è stato uno dei punti di forza per
realizzare prodotti innovativi che da Catania si sono poi diffusi nel
mondo con ST. Un modello virtuoso diventato nel tempo “fenomeno Etna
Valley” e un motivo importante per far scegliere Catania come sede
centrale dell’IMM, che a livello nazionale conta altri quattro centri a
Bologna, Roma, Napoli, Lecce.
Da quegli inizi l’Istituto è cresciuto molto e, soprattutto grazie ai
fondi provenienti dai progetti di ricerca europei a cui ha partecipato, si
è dotato di apparecchiature all’avanguardia per svolgere studi
approfonditi su
soluzioni tecnologiche nuove. Nel corso della visita ai laboratori, i
dottori Vittorio Privitera e Salvatore Lombardo hanno
spiegato ai partecipanti come vengono utilizzati l’acceleratore di
particelle e il microscopio elettronico nella realizzazione di nuovi
materiali. Tra essi, quello che oggi sta catalizzando l’attenzione dei
ricercatori per le sue speciali caratteristiche, è il carburo di
silicio.
Nei laboratori è presente anche una clean room -realizzata dalla società
catanese Hitec 2000 s.rl.- per poter effettuare quegli esperimenti
che richiedono un ambiente assolutamente privo di impurità.
Qui è stata messa a punto una tecnologia che combina l’uso del laser e dei
transistor, e anche la tecnica che permette di riscaldare a più alte
temperature il silicio con
dei raggi laser, per applicazioni nella microelettronica. Si tratta anche
in questo caso del risultato di un progetto europeo, e sarà la Microlas
–l’azienda tedesca che ha partecipato al progetto- a produrre e
commercializzare le nuove apparecchiature.
L’IMM collabora, oltre che con S TMicroelectronics, anche con altre aziende
e centri di ricerca, italiani ed esteri e le ricadute delle sue ricerche
sono a beneficio non solo delle industrie della microelettronica, ma anche
di altro tipo. Per definire meglio la partecipazione delle PMI catanesi
all’innovazione e al trasferimento tecnologico reso possibile dalle
ricerche dell’Istituto, le due delegazioni hanno convenuto di fissare un
nuovo incontro operativo a breve scadenza. Nel prossimo futuro l’IMM avrà
anche una nuova sede, nell’area ASI, e lì saranno riunite tutte le
strutture di ricerca del CNR di Catania.
La visita all’IMM vuole essere la prima tappa di un viaggio che contiamo
di fare nel mondo della ricerca catanese, costituito da altre perle di
valore che fanno di Catania una delle città italiane più importanti nel
campo della ricerca scientifica.
Per maggiori informazioni sull'Istituto per la Microelettronica e i
Microsistemi del CNR, visitate il suo sito internet
www.imm.cnr.it
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