Jacò

 

Giacomo Platania, in arte Jacò, è nato nel 1935 a Catania, dove vive e lavora nel suo studio di via Sangiuliano n.337, tel. (095) 7158845.
Attualmente insegna restauro all'Accademia di Belle Arti di Catania.
Inizia la sua attività nei primi anni cinquanta, dedicandosi alla decorazione sotto la guida del padre e dello zio Alfio.
Appena quindicenne sperimenta materiali non tradizionali, quali sabbia, cemento, ossidi di rame, stoffe e carta.

A metà degli anni cinquanta per motivi di lavoro si trasferisce a Torino, dove viene avvinto dai fermenti che in quegli anni alimentano la vita culturale del capoluogo piemontese e constata la validità di certe sue intuizioni giovanili. La possibilità di conoscere l'opera dei maestri dal vivo, la visita ai musei e la frequentazione quotidiana delle gallerie arricchiscono notevolmente il suo bagaglio culturale.

Alla fine degli anni cinquanta inizia timidamente l'attività espositiva. Nel 1960 viene invitato al Premio Valdagno e nel 1962 espone nella grande Fiera di Catania. Nel 1963, per invito del poeta Mario Gori, partecipa al Premio Mancini di Napoli e nello stesso anno è presente al Premio Michetti.

Successivamente la sua attività diventa intensa, partecipando alle maggiori attività regionali. Partecipa alla mostra itinerante Pittori Italiani in Canada e al Premio Nazionale Lyons Club "Città di Ragusa" nel 1964.

Nel 1965 partecipa al premio nazionale Sciacca antica e al Premio Pordenone. Nello stesso anno costituisce, assieme al pittore F. Vaccaielli e al poeta A. Griente il gruppo Pro Arte Figurativa e come gruppo organizzano numerose mostre nel territorio. Va particolarmente ricordata la mostra allestita nel 1968 sul paesaggio siciliano in memoria di Ernesto Grassi Grech, grande amico degli artisti catanesi.

Nel 1969 riprende le sue ricerche sull'astrazione e partecipa a numerose mostre collettive. Nel 1972 partecipa alla rassegna Mediterranea di Messina e alla Rassegna Internazionale "Acireale Turistico- Termale" con un intervento video.

 

Nel 1974 partecipa al Premio "J. Mirò" di Barcellona.
Nel 1975 e 1976 è invitato al Premio Cadorago di Como e al Premio Acitrezza di Catania.
Lo stesso anno realizza una cartella di serigrafie e partecipa alla mostra Venti artisti siciliani alla galleria "La tela" di Palermo e alla New Gallery di Catania.
Nel 1980 partecipa ancora alla Rassegna Mediterranea di Messina e lo stesso anno, su segnalazione di Francesco Gallo, viene invitato a una mostra scambio in Iraq.
Nel 1984 è invitato alla mostra Artisti Siciliani a Conegliano Veneto.

Mostre personali

1973 Galleria L'ariete, S. Giovanni La Punta

1974 Galleria Underground, Giarre

1975 Little Gallery, Catania

1976 Citibank, Milano e Roma

1977 New Gallery, Catania

Galleria Condor, Palermo

1978 Galleria Morabito, Reggio Calabria

Galleria Penna - Messina

1988 Refettorio di Sangiuliano, Catania

1989 Palazzo di Città, Acireale

1990 Ex chiesa dei Cavalieri di Malta, Siracusa

1991 Arte in bottega, Catania

Alla sua attività si sono interessati:

Scena aperta, Eurart, Giornale di Sicilia, La Sicilia, Corriere della Sera,

La Repubblica, L'Unità, La Gazzetta del Sud, L'Aretuseo,

RAI - Gazzettino di Sicilia e varie televisioni private.

Hanno scritto:

C. Viola, A. Rossi, V. Di Maria, V. Librando, R. Campanella,

I. Patamia, F. Sinatra, S. Grasso, Lessini, F. Gallo, U. Cantone,

M. Sgalambro, P. Giansiracusa, I. Mussa.